Sentenza della Cassazione: Esclusione della Responsabilità Concorrenziale nel Sinistro Stradale
La recente sentenza della Corte di Cassazione (Sez. III Civile, n. 16893 del 25 giugno 2019) – di seguito scaricabile – ribadisce un principio fondamentale nel diritto della circolazione stradale: la presunzione di pari responsabilità tra i conducenti coinvolti in un incidente (ex art. 2054 c.c.) ha carattere sussidiario e trova applicazione solo quando non sia possibile accertare con precisione il concorso delle condotte nella causazione del sinistro.
Il Caso in Esame
Il caso riguardava un tragico incidente stradale che aveva portato al decesso di un motociclista. I familiari della vittima avevano richiesto un risarcimento sia al conducente dell’altro veicolo coinvolto sia alla compagnia assicurativa, ma la Corte d’Appello di Catania aveva rigettato la domanda, attribuendo la responsabilità esclusiva dell’incidente al defunto. Tale decisione è stata confermata dalla Cassazione.
I Principi Giuridici Applicati
Uno dei punti cardine della decisione è stato il riferimento alla presunzione di pari colpa prevista dall’art. 2054 del Codice Civile. La Corte ha chiarito che questa presunzione interviene solo in caso di incertezza nella ricostruzione della dinamica del sinistro, altrimenti prevalgono le risultanze probatorie. Nel caso specifico, la perizia tecnica effettuata in sede penale ha evidenziato che la condotta del motociclista è stata l’unica causa del sinistro, escludendo qualsiasi colpa del conducente dell’autovettura.
Valutazione delle Prove
Un aspetto rilevante della sentenza è la legittimità dell’utilizzo, da parte del giudice civile, di prove acquisite in ambito penale. La Corte ha confermato che il giudice civile può fondare il suo giudizio su prove penali, purché queste siano valutate con pienezza di cognizione, come avvenuto in questo caso. La perizia penale ha fornito elementi chiari e coerenti che hanno consentito di attribuire la responsabilità esclusivamente al motociclista deceduto.
Conclusioni
La sentenza conferma che, in caso di sinistro stradale, la responsabilità può essere attribuita interamente a uno dei conducenti qualora le prove lo dimostrino chiaramente, esonerando così l’altro dalla presunzione di colpa concorrente.
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