Nel recente verdetto della Corte Suprema di Cassazione, si è affrontata la questione della responsabilità degli enti ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, evidenziando l’importanza cruciale di un adeguato modello organizzativo.
La sentenza ha sottolineato come l’ente, in questo caso una società agricola, sia ritenuto responsabile per non aver predisposto misure organizzative e gestionali efficaci a prevenire il reato di cui all’art. 589 c.p., commesso in violazione delle normative sulla sicurezza sul lavoro.
Il caso riguardava un tragico incidente in cui un lavoratore perse la vita a causa delle inadeguate precauzioni di sicurezza nel luogo di lavoro.
La Corte ha rilevato che l’ente ha tratto un vantaggio dall’omissione di formare squadre di lavoro adeguatamente preparate per gestire situazioni pericolose, evidenziando una “colpa di organizzazione”.
Questo deficit organizzativo ha diretto impatto sulla responsabilità amministrativa dell’ente, dimostrando l’importanza di un modello di organizzazione e gestione che preveda controlli efficaci e misure preventive contro la commissione di reati.
La decisione ribadisce l’essenzialità per gli enti di implementare e mantenere un sistema di gestione della sicurezza che non solo rispetti la lettera della legge, ma che effettivamente tuteli la salute e la sicurezza dei lavoratori, integrando pienamente la sicurezza come elemento fondamentale della cultura organizzativa. In definitiva, questo verdetto serve da monito per tutti gli enti affinché prendano seriamente le proprie responsabilità legali e etiche nella prevenzione dei reati
Soardi Studio Legale assiste da anni società attive in disparati settori nella redazione di Modelli Organizzativi e di Gestione ex D.Lgs. 231/01 e l’avvocato Soardi, penalista in Bergamo, ricopre diversi incarichi quale Organismo di Vigilanza (ODV) ex art. 6 del Decreto 231/01.