Diritto penale e sport | La Procura di Milano ed il CONI sottoscrivono un protocollo d’intesa

Compliance, Penale

Il 14 maggio 2024 è stato sottoscritto il protocollo tra la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano e il CONI Procura Generale dello Sport, di seguito scaricabile, che porta con sé una significativa evoluzione rispetto all’accordo precedente, firmato l’11 gennaio 2023.

Questo nuovo accordo mira a migliorare il coordinamento tra le autorità giudiziarie e sportive, in particolare per quanto riguarda le vicende legate a reati di violenza contro la persona commessi da tesserati nell’ambito sportivo.

L’obiettivo principale del nuovo protocollo consiste nel regolamentare le modalità operative di acquisizione di informazioni e documentazione, estendendo il campo di applicazione a ogni reato di violenza sessuale, abusi sessuali, atti persecutori e adescamento di minorenni.

Questi reati, commessi sia in ambito sportivo che extra sportivo, devono coinvolgere soggetti tesserati per una Federazione Sportiva Nazionale o Disciplina Sportiva Associata riconosciuta dal CONI, o comunque, anche se non più tesserati, per reati commessi durante il periodo di tesseramento.

Il principio ispiratore del protocollo è la tempestiva conoscenza da parte della Procura Generale dello Sport dell’esistenza di procedimenti penali a carico di tesserati, al fine di assicurare una maggiore tutela della vittima e prevenire possibili reiterazioni del reato.

In forza di tale accordo, il Pubblico Ministero della Procura di Milano, quando gli atti di un procedimento penale sono ostensibili, deve informare tempestivamente la Procura Generale dello Sport, fornendo tutte le informazioni rilevanti sul soggetto e sul reato.

Il Pubblico Ministero può inoltre richiedere alla Procura Generale dello Sport informazioni sul soggetto indagato, riguardanti il ruolo, le attività svolte, eventuali segnalazioni preesistenti e procedimenti disciplinari pendenti o definiti, e ogni altra informazione utile ai fini del procedimento penale.

Protocolli analoghi sono stati sottoscritti con altre Procure, tra cui quelle di Roma, Bari, Bologna, Palermo, Messina, Trento, Firenze, Potenza e Udine.

Questo protocollo rappresenta un passo avanti significativo nella collaborazione tra giustizia ordinaria e sportiva, garantendo una risposta più efficace e coordinata alle problematiche legate ai reati commessi nell’ambito sportivo.

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