D.Lgs. 231/01 | Possibile il sequestro preventivo dei beni attratti dalla massa fallimentare?

Compliance, Penale

Lo scorso 6 ottobre le Sezioni Unite della Cassazione hanno depositato le motivazioni della sentenza n. 40797/2023 nell’ambito di un procedimento nei confronti di un’impresa per un reato del D.Lgs. 231/01.

La Cassazione si è espressa sul rapporto tra l’avvio della procedura fallimentare ed il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per reati tributari su beni attratti alla massa fallimentare.

La questione di diritto per cui il ricorso è stato rimesso alle Sezioni Unite è la seguente: “Se, in caso di dichiarazione di fallimento intervenuta anteriormente alla adozione di provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per reati tributari e riguardante beni attratti alla massa fallimentare, l’avvenuto spossessamento del debitore erariale per effetto dell’apertura della procedura concorsuale osti al sequestro stesso, ovvero se, invece, il sequestro debba comunque prevalere attesa la obbligatorietà della confisca cui la misura cautelare è diretta”.

Questa la sintetica conclusione della Corte di Cassazione: “L’avvio della procedura fallimentare non preclude il provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni attratti alla massa fallimentare per i reati tributari”.

Di seguito il link per scaricare la sentenza

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *