Il Garante per i controlli sull’adeguamento alla privacy si avvarrà della Guardia di Finanza
Con l’avvicinarsi alla scadenza per l’adeguamento al nuovo regolamento europea sulla privacy l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha reso noto che si avvarrà del Nucleo speciale privacy della Guardia di finanza con la Polizia postale delle comunicazioni. Questo mediante il piano ispettivo programmato con deliberazione n. 49 del 1 febbraio 2018 e sulla base del protocollo di intesa siglato nel 2016.
Il piano d’azione stilato dall’Autorità Garante della privacy è ispirato alle disposizioni presenti nel GDPR.
I controlli pare saranno particolarmente accurati. Le attività ispettive previste prevedono verifiche inerenti l’adozione delle misure di sicurezza da parte di pubbliche amministrazioni e di Titolari privati le cui attività comportino il trattamento di dati personali. Le verifiche sul rispetto della privacy degli interessati riguarderanno l’adeguamento alle norme afferenti all’obbligo di informativa, alla pertinenza e non eccedenza nel trattamento, alla libertà e validità del consenso, e alla durata della conservazione dei dati, sia in ambito pubblico che privato.
Il Garante ha affermato, inoltre, che l’attività ispettiva si svolgerà anche in base a segnalazioni, reclami e ricorsi. Questo con l’intento di indirizzare l’attenzione alle violazioni più gravi.
Senza voler far nascere facili allarmismi è ad oggi evidente come la situazione relativa all’opera di armonizzazione della normativa nazionale al GDPR, d’altra parte, appare ancora abbastanza scoraggiante, anche in considerazione dell’attività ispettiva posta in essere nel 2017, il cui bilancio evidenzia una crescita dei procedimenti sanzionatori,oltre 1.000 in più rispetto all’anno precedente.